Indro Montanelli concesse, anni fa, una serie di interviste televisive ad Alain Elkann, per Telemontecarlo, nelle quali giudicava la Storia italiana del Novecento. In una di queste interviste, espresse il suo giudizio storico su Palmiro Togliatti. Per Montanelli, Togliatti non poteva che essere una sorta di “servo di Stalin”.
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27 Gennaio: oggi si celebra in tutto il mondo il "Giorno della Memoria" una ricorrenza internazionale per ricordare le vittime dell'Olocausto. Le scuole fanno lezioni di storia sul tema dell'Olocausto, le televisioni pubbliche e private mandano in onda film che raccontano le deportazioni e le sofferenze patite dal popolo ebraico. Le librerie mettono in vetrina romanzi e saggi sugli orrori del nazismo. Tutta questa mobilitazione è certamente doverosa: il nazismo è stata una delle pagine nere della storia dell'umanità.
Addio a Robert Conquest, lo storico che svelò la vera natura del comunismo. Articolo di Francesco Perfetti - Il Giornale 06/08/2015
Ricercatore non allineato ha studiato l'Urss degli anni Trenta e il "grande terrore" - Si racconta - l'aneddoto fu diffuso dal grande scrittore inglese Kingsley Amis - che, dopo il crollo del comunismo, Robert Conquest (che di Amis era intimo amico e con il quale aveva firmato alcuni volumi) avesse proposto al suo editore inglese, che intendeva ripubblicare in versione aggiornata Il grande terrore, di modificare il titolo della sua opera più celebre nel provocatorio Non ve l'avevo già detto, fottuti idioti?.
Dopo averne boicottato i libri, l’Italia ha ignorato anche la morte di Robert Conquest, lo storico che svelò al mondo i crimini di Stalin.
Susan Sontag era una stella in visita al campus di Stanford nel 1990. Quando le venne presentato Robert Conquest, l’icona dell’intellighenzia liberal esclamò: “Tu sei il mio eroe!”, abbracciando poi lo storico settantenne. In quello stesso periodo il poeta e premio Nobel Czeslaw Milosz, parlando di Conquest, lo aveva definito “il poeta che aveva ragione”. Conquest si è spento alcuni giorni fa in California a novantacinque anni a causa di una polmonite. “L’uomo che ce lo aveva detto”, ha titolato l’Economist nel suo coccodrillo.
Indro Montanelli parla delle foibe, del clima del dopoguerra, di Togliatti fedele esecutore degli ordini di Stalin.
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Indro Montanelli racconta la sua esperienza sui fatti dell'Ungheria del 1956.
Montanelli sul fanatismo dei comunisti. In questa intervista, Indro Montanelli affronta molti argomenti interessanti:
Indro Montanelli, uno dei più grandi giornalisti italiani è stato un convinto anticomunista. La sua dirittura morale e le sue posizioni politiche gli sono costate un attentato da parte dei terroristi comunisti e l'ostracismo degli "intellettuali" italiani, all'epoca in gran parte schierati con il partito comunista, e simpatizzanti dell'Unione Sovietica o peggio ancora della Cina maoista.