"Congiura del silenzio", questi sono stati i termini usati dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, in riferimento alla tragedia delle Foibe, nel giorno di commemorazione delle vittime (10 febbraio - giornata commemorativa istituita nel 2004). Diventa lapalissiano che, se a parlare in questi termini molto forti e con toni di denuncia è un Presidente del calibro di Napolitano che per decenni ha militato nella sfera comunista, si può veramente credere in questa ricostruzione storica; lo stesso Presidente ha poi evidenziato che: "Non dobbiamo tacere. Dobbiamo assumerci la responsabilità dell'aver negato o teso a ignorare la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica e dell'averla rimossa per calcoli diplomatici e convenienze internazionali".