Questo è un uomo nonostante il gulag
Esce Visera, terribile preludio ai Racconti della Kolyma. Lo scrittore forzato Varlam Salamov racconta la nascita dei lager sovietici. Saviano: "Editori vicini al partito comunista lo ritennero reazionario e favolistico" di Giuseppe Ghini 29/06/2010 - Il Giornale.
C’è una letteratura che spesso si preferisce dimenticare, rimuovere. Šalamov, l’autore dei Racconti della Kolyma, appartiene a questa letteratura. Non per ragioni ideologiche, almeno non noi. Per ragioni ideologiche l’ha rifiutato l’Einaudi degli anni Settanta, l’ha rimosso l’intelligencija di sinistra, quella che si dimetteva pur di non presiedere la Biennale del dissenso del 1977, quella che ancor oggi si scandalizza del revisionismo relativo ai Lager nazisti e che ha sulla coscienza un peccato identico di negazionismo per quanto riguarda i GULag sovietici.
Varlam Shalamov: testimone dell’abisso
Varlam Shalamov, il cronista che entrò nel gulag sovietico da bolscevico e ne uscì testimone dell’abisso.
Nel 1999 fu pubblicata, per la prima volta in Italia, l’opera monumentale di Varlam Salamov, I racconti della Kolyma, sull’inferno dei gulag sovietici. Fu un caso letterario. Quindici anni fa – e ancora oggi – il paragone fra i gulag e i lager è per alcuni inammissibile: la casa editrice Einaudi si rifiutò di pubblicare l’introduzione del polacco Gustaw Herling, reo di aver messo sullo stesso piano i «gemelli totalitari», nazismo e comunismo sovietico.
Varlam Šalamov: il dovere della memoria
Autore: Sergio Rapetti. Fonte dell'articolo: ccdc.it
Vivere o scrivere, nell’urss bolscevico-staliniana… questo è il problema. Ma prima di dover affrontare una simile alternativa, era sembrato a Šalamov, in un momento cruciale della sua vita, che la prospettiva per lui fosse un’altra, quella più normale per un aspirante poeta e letterato: vivere e scrivere. Nato il 18 giugno 1907, si era trasferito diciottenne a Mosca, quasi un decennio dopo la rivoluzione di Ottobre, dalla natia Vologda; era figlio di un prete ortodosso, Tichon, di idee progressiste in politica e autoritario in famiglia, e di una madre, Nadežda, viceversa affettuosa e mite che lo aveva cresciuto nel culto della poesia.
Varlam Shalamov
Figlio di un prete ortodosso, Varlam Tichonovic Shalamov [1907-1982] è nato a Vologda (a 200 chilometri da Mosca) il 18 giugno 1907. Internato nei gulag di Stalin, dopo la morte del dittatore sovietico (nel 1953) si dedicò per vent'anni alla stesura dei Racconti di Kolyma, la sua opera più celebre, summa delle sue esperienze all'interno dei campi dove il regime l'aveva spedito per 17 anni.
Brigate Rosse - Partito Comunista Combattente
Le Brigate Rosse hanno rivendicato 86 omicidi, in gran parte agenti di Polizia e Carabinieri, magistrati e uomini politici. Agli omicidi vanno aggiunti i ferimenti, i sequestri di persona e le rapine compiute per "raccogliere fondi" per l'organizzazione. Ci sono molti siti su cui approfondire il criminale operato delle Brigate Rosse. A noi interessa qui accennare alle radici culturali delle Brigate Rosse che seppure sconfitte sia militarmente che moralmente hanno sparso il loro veleno in ampi settori della società.
NKVD
NKVD Sigla del Narodnyj kommissariat vnutrennich del (Commissariato del popolo per gli affari interni), ministero dell’Unione Sovietica istituito in sostituzione della GPU, la polizia politica, di cui assorbì tutti i compiti. Sotto la direzione di Jagoda, Ezov e poi di Lavrentij Pavlovič Berija, fu lo strumento delle purghe staliniane e la principale arma di controllo sul partito e sulla società sovietica nelle mani di Stalin. Jagoda, Ezov e Berija finiro tutti davanti al plotone d'esecuzione.
Terrore rosso
Terrore Rosso: campagna di terrore scatenata tra il 1918 e il 1921 durante la guerra civile nella Repubblica socialista sovietica federata di Russia (poi URSS) dal governo bolscevico e condotta dalla polizia politica (la famigerata CEKA di cui era capo Feliks Dzeržinskij), contro gli oppositori, o sospetti oppositori del regime e contro coloro che venivano classificati come “nemici di classe”, tra i quali i membri della piccola borghesia, e della nobiltà furono i bersagli principali.
- Dzeržinskij
- KGB
- Purghe staliniane
- Gulag
- Il grande balzo di Mao - la grande strage
- Perché questo sito?
- Citazioni
- Il Gulag
- Berija [Beria]
- Ceausescu
- Sui delitti di Fidel Castro la sinistra ha girato la testa
- Fidel Castro
- Mao: il più grande assassino della storia
- Pol Pot
- I crimini del comunismo
- Beppe Grillo
- Lenin maestro di Stalin nella pratica del terrore
- Jagoda
- Ezov
- Mao Tse-tung
Pagina 27 di 31