
Marxismo: missione compiuta!
La prima forma di oppressione che si è manifestata nella storia è quella che l’uomo ha esercitato sulla donna. Questo concetto, accennato da Marx e successivamente approfondito dal suo compagno di merende Engels, è il fondamento delle attuali democrazie “avanzate”, ovvero delle società femminocentriche e omosessualizzate del XXI secolo. Oggi possiamo pertanto constatare che i sistemi basati sulle “politiche di genere” sono ipso facto marxisti. Questa presa di coscienza è necessaria per immaginare un’alternativa all’attuale stato di cose e alcune avanguardie intellettuali cominciano a richiamare l’attenzione sul tema. È il caso di due giovani e brillanti studiosi di lingua spagnola, Agustin Laje e Nicolás Márquez, chehanno pubblicato una ricerca tradotta in italiano nel 2023: Il libro nero della nuova sinistra.

Così la Cambogia precipitò nell'inferno creato dai Khmer Rossi
Se proviamo a domandare a una persona qualsiasi, soprattutto a un giovane, cosa sia stato il genocidio cambogiano, difficilmente troveremo una risposta esauriente. Eppure, si è trattato di uno dei più feroci e diffusi genocidi della storia, costato la vita ad oltre due milioni di persone. In questi giorni ricorre il cinquantenario di quei fatti che si consumarono tra l'aprile e il maggio del 1975, dopo la rovinosa ritirata degli americani dall'Indocina. Il 17 aprile i khmer rossi entrano a Phnom Penh, iniziano i 4 anni di tenebre che saranno interrotti dall'invasione vietnamita del 1979. Le avanguardie dei khmer sono formate dai guerriglieri-bambini, dodicenni e tredicenni allevati dal partito nel culto della crudeltà e della violenza gratuita. Il primo ordine del nuovo regime è la totale evacuazione della capitale, una città di due milioni di abitanti come Phnom Penh viene svuotata in appena 24 ore. Uomini, donne, bambini, infermi, mutilati, devono lasciare le loro case senza condurre con sé neanche gli effetti personali.
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Da dove nasce l’ideologia woke
È più forte di loro. Prendete un partito, un giornale, un gruppo di pressione, un comitato intellettuale, un collettivo di qualunque natura orientato a sinistra, e prima o poi si costituirà in ufficio permessi e divieti, tribunale dell’inquisizione. Dimenticherà di essere una parte, un partito rispetto al tutto e si sentirà super partes, stabilendo regole, osservanza e infrazioni. Sarà cioè inevitabilmente risucchiato da quell’ideologia che viene riassunta con l’espressione woke. In origine woke voleva dire essere svegli, poi è mutata in vigilanza – la famigerata vigilanza democratica – quindi è diventata sorveglianza. L’ideologia woke è di fatto un regime di sorveglianza che decide a chi rilasciare e a chi vietare i permessi di circolazione e a quali condizioni.

Per aver scritto un tema in classe
di Mario Adinolfi
Il 13 marzo 1975 lo studente diciottenne Sergio Ramelli, referente del Fronte della Gioventù all’istituto tecnico Ettore Molinari di Milano, rientra di sera a casa dopo aver parcheggiato il suo motorino. Si guarda attorno, sa che deve avere paura. In un tema in classe ha scritto parole contro le Brigate Rosse e in particolare contro l’assenza di reazioni istituzionali al primo atto omicidiario compiuto dal gruppo terrorista di sinistra: l’uccisione avvenuta nel giugno precedente di due militanti missini in una sezione del partito di Padova. Quel suo tema in classe è stato affisso nella bacheca scolastica indicando nell’autore un fascista da colpire perché “uccidere un fascista non è un reato”.
Lo sfregio alle foibe dei socialisti sloveni e croati
"Annullare la mostra al parlamento Ue"
Nove eurodeputati socialisti sloveni e croati hanno chiesto l'annullamento dell'iniziativa in ricordo della strage. Fidanza (Fdi): "Pagina molto buia per il Parlamento Ue"
12 Febbraio 2025- Le sinistre slovene e croate vogliono vietare la mostra sull'eccidio comunista delle foibe. Antiche ideologie e recenti ostilità si mescolano nella nuova Europa, dove nove eurodeputati socialisti sloveni e croati hanno scritto al presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, esprimendo preoccupazione sulla mostra in ricordo delle foibe organizzata da Fratelli d'Italia al Parlamento europeo a Strasburgo. Il contenuto della mostra, che porta all'attenzione una delle più gravi pagine della storia del secolo scorso, viene definito "preoccupante" e "controverso", con la conseguente richiesta che l'iniziativa venga annullata.
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Nascerà a Roma il Museo delle Foibe
Il museo del ricordo, dedicato alle vittime delle foibe e che nascerà a Roma, può diventare realtà. Il disegno di legge per istituirlo è stato approvato definitivamente e con voto unanime dalla commissione Cultura della Camera.
Woke è chi sostiene che l'ideologia woke non esiste
Ci sono anche quelli a cui sembra del tutto naturale, e per nulla ideologico, parlare di patriarcato neoliberista e di razzismo sistemico, di cultura dello stupro e di decostruzione del privilegio eterocisnormativo. E quando li chiameremo woke ci diranno: woke? Quale woke?
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Il cortocircuito fatale della cultura woke schierata contro Israele
Tutto ciò che difende, dai diritti all’ambiente, è ben rappresentato dal paese che ha deciso di osteggiare. Ma in realtà, più che avere a cuore la libertà, il wokismo usa la difesa di alcune libertà per attaccare l’occidente e farne il colpevole di tutti i mali
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- Le foibe sono il capitolo italiano degli orrori del comunismo
- Chi c'è dietro il (nuovo) Partito Comunista Italiano
- Quella verità "infoibata" sulla strage comunista di Vergarolla
- Favole del comunismo
- Il martire che solo la Russia non capisce
- I Falchi Gender e la saggezza della Tamaro
- Le immagini della strage compiuta da Hamas il 7 ottobre 2023
- L’Istria riflessa nella lirica di Lina Galli
- Nasce il grande Museo delle foibe
- Ma quali fascisti: gli esuli di Fiume erano italiani
- Papa Francesco è una catastrofe per la Chiesa in Europa e nel mondo
- Fu Lenin il vero maestro dei crimini di Stalin
- Dopo il tramonto è sera ad Occidente
- L’ultima follia dei “prof” di sinistra: cambiare nome al Natale per evitare “discriminazioni”
- "Via Che Guevara non si tocca". Torna l'ipocrisia "stradale" della sinistra
- Il Mondo al contrario
- Inutile negare l'evidenza. Il terrorismo rosso aveva le radici "culturali" nella propaganda del Pci
- Putin: elogi per Stalin, riabilitazione di Beria
- HRC e la Open Society Foundation di George Sorors: la mafia woke
- La Cina comunista fallì anche nel semplice compito di produrre acciaio
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