Da Tito a Lenin passando per Mao e Stalin: quante strade intitolate a leader sanguinari
Strano paese l'Italia dove si censura Gabriele D'Annunzio, ma con scarso senso della vergogna continuiamo a mantenere vie dedicate a Tito, boia di italiani e alle icone oramai decrepite del comunismo internazionale da Lenin, Stalin, Ho Chi Minh fino alla Rivoluzione d'ottobre e l'Unione sovietica.